sabato 5 dicembre 2015

Esse

Buongiorno, circa vent' anni fa, l' azienda per cui lavoriamo si trovò in una situazione simile per certi aspetti ad oggi. L' allora proprietario si era reso conto che le macchine che produceva stavano andando fuori mercato per il prezzo di produzione elevato, la concorrenza vendeva a prezzi inferiori. Contro il parere di molti suoi diciamo consiglieri tecnici soci decise di far disegnare le macchine che tenessero conto principalmente dei costi di produzione, senza tuttavia rinunciare alle prestazioni. A quei tempi lavorava un progettista di grandi capacità ( sapeva progettare da un foglio bianco) i suoi colleghi lo chiamavano il Certusin con ironia , ma secondo me per invidia. Fu affidato a lui e ai suoi collaboratori il nuovo progetto, che prese il nome ESSE. Quasi tutto fu ridisegnato e con il tempo seguirono numerosi affinamenti, tutti nell' ottica della funzionalità e del costo.  Grazie a questo nuovo corso l' azienda riusci ad imporsi sul mercato. Le nuove macchine da prototipo diventarono standard per alcuni anni si continuò su questa via, poi venne a mancare il vecchio proprietario , e successivamente anche il progettista ( Certusin). Sull' onda di questa spinta, la nuova dirigenza continuò per alcuni anni. Cominciarono a presentarsi le prime difficoltà ,la nuova dirigenza giustamente penso di diversificare la produzione, e di allargarsi. Fu sicuramente una buona idea ma purtroppo non c' era più il cavallo di razza, ei successi furono alterni. La spinta l' entusiasmo si assopirono, l' organizzazione si appannò, ognuno curava il suo orticello . Era venuto a mancare anche il carisma del vecchio proprietario, ma soprattutto a mio avviso l' intuito, e la capacità di ascoltare e vedere. Non so se la mia ricostruzione molto stringata, sia corretta, sicuramente ci sono molte cose da aggiungere. Spero che qualcuno prenda spunto, per correggere e ampliare la mia ricostruzione. Di nuovo buon Natale

venerdì 27 novembre 2015

futuro ....incerto, difficile?

Buongiorno, siamo ormai vicini alla fine dell'anno 2015, ed è tempo di bilanci. Vorrei dire che il 2015 è stato un anno positivo, ma non posso, troppe cose non vanno. Ma quello che più preoccupa,è l'  organizzazione che zoppica, dove la condivisione latita, tutto questo provoca seri disguidi. Cerco di spiegarmi, la condivisione può non essere necessaria, purchè ci siano delle delle direttive chiare, le responsabiltà devono essere logiche,fatte possibilmente con persone che abbiano conoscenza e possibilmente un briciolo di esperienza.Il detto morto un Papa se ne fa un altro, è vero ma i risultati non sono sempre gli stessi. Alla prossima fiera in Germania......una ditta nostra rivale presenterà una macchina(1200)  dove  siamo ( diciamo siamo....) da molti anni considerati tra i migliori. Da indiscrezioni, con un inedito sistema di raffreddamento brevettato. Nei ranghi dei nostri concorrenti a trovato posto un pezzo da 90 , dalla nostra( diciamo nostra...) che conosceva molto bene le caratteristiche tecniche. I motivi del divorzio non mi interessano, ma forse le conseguenze di certe scelte si......Da questo mercato ci stiamo progressivamente emarginando, da soli ,diciamo che a spanne in 6/7 anni si è dimezzata la produzione. I motivi sono sia interni che esterni. Il mercato del filo è ormai in mano ai Cinesi per un 50% questo il fattore esterno. Mentre per colpe interne( primo fra tutti essere convinti che sia un mercato finito, senza grossi margini) soprattutto per chi fa pochi pezzi (ora). Non aver investito, non aver voluto ascoltare chi vede il prodotto funzionare, chi lo monta e avere zero idee su anche piccoli miglioramenti possibili. Ora si può solo sperare che i dirigenti, non abbandonino il vecchio per buttarsi in nuove imprese, dove dal recente passato abbiamo ottenuto numerosi insuccessi. Non possiamo fare altro che guardare purtroppo, e sperare che la presunzione non prevalga sul buon senso. Come al solito vi invito a dire la vostra,  senza paura anche se ormai.....Buon Natale a tutti.

sabato 26 settembre 2015

Saldi

Buongiorno, ci sono giunte indiscrezioni, che se confermate, sono positive a mio parere. Veniamo al fatto, di quel poco che si sa : nei giorni scorsi la ditta avrebbe acquistato un gruppo in difficoltà,che ha una produzione in parte simile.....Come al solito non sono state fornite e non verranno fornite informazioni, ma ormai è prassi. Possiamo solo fare ipotesi e su questo esprimere i nostri pareri. Come già detto ingrandire le aziende è positivo( detto così, c è ancora del fieno in cascina,se non si acquista facendo debiti!) . Normalmente questo comporta un aumento del fatturato, ma qui poi si può parlare parecchio dei se dei mah, Il punto è se si è in grado di gestire il tutto con ordine e lungimiranza......Si useranno persone capaci e competenti? Il motivo per cui  l' Inghilterra riuscì ad avere e gestire un impero per molti anni fu che pose le colonie in mano a dei governatori capaci ma soprattutto incorruttibili( onesti). Merce rara da noi questa( intendo come paese). Prudenti nel iniziare e tenaci nel portare a termine ,bella questa ma non è mia. Coraggio ne stanno dimostrando,è li da vedere speriamo che cresca anche l' organizzazione interna per ora lasciata in mano, a personaggi che improvvisano non all' altezza, incapaci di aggregare fare gruppo. E' questa la mia preoccupazione principale .  Voi cosa ne pensate? Ciao

sabato 19 settembre 2015

L' oracolo di delfi

Buongiorno a tutti, oggi non scriverò per lamentarmi, la situazione dell' economia sembra in lieve miglioramento. Assunzione ne sono state fatte, e questo è positivo. Purtroppo ancora pochi giovani, a mio avviso ma va bene cosi'. C' è anche il tentativo di razionalizzare standarizzare certi tipi di  macchine, indubbiamente positivo, ma ancora partito dall' alto senza una vasta esplorazione.....Ci sono strutture all' interno dell' azienda poco ascoltate e seguite( contano meno del due di picche quando non è briscola) parlo del post vendita in particolare. Altre invece ben ascoltate e forse non ancora all' altezza del compito che dovrebbero svolgere. Si guarda alla pagliuzza e non si vedono le travi. Concordo sul fatto che non è semplice, ma bisogna prendere conoscenza di ciò che non va e provare  ad ascoltare le critiche, a volte non sono solo polemica. Oh scusate non volevo lamentarmi ma l' ho fatto. Molto probabilmente nel prossimo mese ci sarà un assemblea sindacale tenuta da un sindacalista ben informato sul contratto API a cui noi aderiamo, ci sono all' interno di questo nostro contratto alcune opportunita'( anche economiche)  interessanti per i lavoratori. Ciao

domenica 2 agosto 2015

Kaizen ???



Buongiorno, contratto è archiviato, è il massimo che la nostra forza potesse ottenere, e penso il massimo che anche l’ azienda potesse dare in questo momento. L’ azienda sta provando a riorganizzarsi,  ma non ha ancora chiaro dove andare . Non so se seguono i principi Kaizen, attraverso l’ umanizzazione del posto di lavoro, ma non mi sembra stiano seguendo questa via. Il coinvolgimento del personale la valorizzazione di esso no vi è traccia , specie ai livelli operaio . La formazione continua una chimera. I momenti di ascolto ,l’ aumento di riunioni dedicate al miglioramento solo perdite di tempo. Si potrebbe continuare, ma lasciamo stare ,le figure aziendali che dovrebbero essere carismatiche sono solo dei controllori o passacarte, che passano la metà del loro tempo( a pararsi il culo) scusate l’ espressione ma da l’ idea . Si siamo ancora senza rotta, e sarebbe possibile un radicale cambiamento in un tempo relativamente breve. Basterebbe iniziare a parlare al personale: signori noi abbiamo bisogno del vostro aiuto, noi da oggi vi ascoltiamo, se avete idee consigli critiche noi vi ascoltiamo, poi valuteremo le priorità, siamo nella stessa barca. Queste dovrebbero essere le prime parole, di un discorso intelligente, anche se non semplice , un percorso che secondo me è l’ unica via percorribile oggi. Solo parole sin energie umiltà e soprattutto buon senso sono merce rara da queste parti. Sarò un po’ severo ma non vedo la forzala volontà e purtroppo anche le capacità di vedere oltre. Se avete da aggiungere criticare puntualizzare fatelo , è interessante conoscere l’ opinione di altre persone Ciao

lunedì 29 giugno 2015

forse è andato in porto

Ciao, dopo molto tempo sembra che si sia siglato  il nuovo accordo. Il giorno 7/7/2015 avremo la conferma con decorrenza 13/5/2015 validità biennale.Comunque ci attiveremo per fare in modo che tutti abbiano copia dell' accordo sulla mail aziendale.Siete più o meno tutti informati delle ultime difficoltà incontrate per la firma da parte aziendale, con relativa stesura di una appendice al accordo firmata dalla RSU redatta dall' azienda per puntualizzare la sua posizione. Qui vorrei mettere a conoscenza il mio punto di vista sui fatti che hanno portato il blocco da parte aziendale. Da parte nostra c'era l' intenzione di discutere di eventuali arretrati per vacanza contrattuale. L' azienda ha proposto 100€ in buoni benzina per tutti, noi puntavamo alla partenza retroattiva dall' accordo 1/1/2015 con la rinuncia da parte dei trasfertisti dei 100€ di buoni benzina. A quel punto c'è stata la rottura da parte aziendale. Perchè quel punto avrebbe favorito i trasfertisti. Da parte nostra abbiamo rinunciato a questa nostra richiesta subito , firmando  quanto l' azienda aveva già redatto. Ognuno può leggerla come vuole. Ho omesso due cose che precedentemente era stato chiesto il valore della polizza, risposta non l' abbiamo ancora .Uno di noi ha polemizzato sulla cifra pro pasto per i trsfertisti in quanto segnalato da più parti con fatti( scontrini)l ' impossibilita di rispettare quei tetti precedentemente votati, chiedendo che si potesse fare una media nell' arco della trasferta( la richiesta era già stata fatta ma respinta) a nostro avviso quella richiesta è ragionevole. Personalmente non so cosa pensare, ma ci vedo molte nubi sul futuro delle relazioni tra RSU e azienda .Postate i vostri commenti sull' accaduto ci saranno utili per capire al momento del rinnovo del consiglio di fabbrica per poter scegliere dei rappresentanti meno di parte. Ciao e grazie per la vostra pazienza.  

martedì 17 marzo 2015

Senza rotta

Ciao, negli ultimi tempi si sono verificati alcuni episodi a dir poco di mala organizzazione,aggiungerei disperati. Sorvolo sullo specifico, ma siamo diretti da gente che ha perso il buon senso è questo mi spaventa. Ognuno ha come unico obbiettivo di pararsi il culo, fregandosene dell' interesse generale. Non tutti però sono in buona fede e questo ci deve allarmare e preoccupare. Non vado oltre. Ciao

domenica 8 febbraio 2015

Sempre peggio

Ciao, purtroppo non siamo ancora riusciti a trovare un accordo con la direzione per il rinnovo del contratto aziendale, scaduto a giugno. La direzione aziendale sembra considerare il contratto un fastidio, l' RSU da parte sua non mostra alcuna forza, probabilmente non ha il sostegno che avrebbe bisogno da parte dei dipendenti......Questa situazione ha tolto le poche energie che avevamo, e ci sta portando allo svuotamento delle nostre richieste pur di concludere. Posso solo dire che la direzione non ha saputo approfittare della nostra  disponibilita per poter instaurare un dialogo tra i vari reparti produttivi, che avrebbe potuto far nascere la sinergia di cui tanto ha bisogno l' azienda. Presunzione incapacità nel vedere i problemi, pensando di appoggiarsi ad anziani pensionati, che dall' alto della loro esperienza possano fornire le giuste risposte che la direzione si aspetta. Hanno le risorse umane le capacita all' interno,ma manca la visione globale, si tira a campare, pensando che bastasse uno stabile nuovo per risolvere tutti i problemi. Per oggi mi fermo sono nauseato da quanto vedo .... artigiani... Spargete anche voi fuoco o acqua sull' argomento c'è bisogno ciao